Tra pranzi infiniti, ritmi sballati, parenti rumorosi, regali all’ultimo minuto e zero tempo per sé, il corpo e la mente spesso vanno in sovraccarico. E no, non serve “tenere duro” o esagerare con caffè, alcol o zuccheri per arrivare in fondo alle feste.

Qui entra in gioco un approccio diverso: ascoltare il corpo.

Il CBD, per molti dei miei pazienti, diventa un alleato discreto proprio in questo periodo.
Non stordisce, non altera, non spegne: aiuta a ritrovare equilibrio.

Con il passare del tempo il corpo cambia. Recupera più lentamente, il sonno può diventare più leggero, le articolazioni più rigide e la mente più affaticata.
Non è una malattia: è un processo naturale.
La differenza la facome lo accompagniamo.

Oggi parliamo di un tema fondamentale: come il CBD interagisce davvero con il sistema nervoso.
È una delle domande che ricevo più spesso e la risposta è molto più interessante di quanto immaginate. Perché sì, il CBD rilassa, aiuta a dormire meglio, riduce la tensione… ma non lo fa “per magia”: c’è una vera comunicazione biochimica in corso. Sediamoci un attimo e capiamo cosa succede dentro il nostro corpo.